martedì 9 novembre 2010

Cookieboy




Avete un desiderio irrefrenabile di mordere qualsiasi cosa?! Cookieboy può esaudirlo! Nato nel 1984 a Kyoto e laureatosi in design tessile, Cookieboy si è specializzato nella creazione di biscotti dalle forme più disparate, dagli occhiali, alle macchine fotografiche, alle speciali collezioni a tema (compleanno, anniversario, matrimonio, etc.). In Italia è ancora sconosciuto ma in Giappone è già una star e ha collaborato anche con personaggi del calibro di Issey Miyake. Se oltre ad essere delle brave cuoche avete una spiccata vena artistica potete cimentarvi anche voi in biscotti che lasceranno sicuramente i vostri ospiti a bocca aperta!  

lunedì 8 novembre 2010

Pensate bio in cucina!


Questo secolo probabilmente sarà il secolo verde. Dopo la rivoluzione industriale, dopo l'avvento del petrolio, dopo lo sviluppo delle nanotecnologie, l'uomo è andato oltre, si è inimicato la natura e ora ognuno di noi deve ripensare agli sbagli fatti e iniziare a vivere "green". In tutti i campi ormai si parla di energie alternative, riciclo, sostenibilità, etc. La biomassa è una risorsa preziosa di energia, che si accumula in grande quantità nelle nostre cucine. Ma solo il 40% di questi rifiuti in Germania, finisce nella bio pattumiera. Per molte persone, è difficile separare i rifiuti biologici dai rifiuti residui. 
Questa borsa, realizzata da Ahhaproject, è realizzata in materiale biodegradabile,  è facile da usare e la guarnizione permette una facile sostituzione e la rimozione del sacchetto bio. Si visualizza quanto potenziale energetico un'unica borsa contiene così ci costringe a riconsiderare le abitudini di smaltimento dei rifiuti organici biodegradabili. 



L'Italia purtroppo è ancora molto indietro nella raccolta differenziata dei rifiuti (ci basti pensare  agli ultimi fatti letti sui quotidiani..), ma proprio per questo è ancora più importante la diffusione di notizie del genere, se tutti cambiassimo le nostre piccole abitudini, vivremmo in un mondo migliore.

venerdì 5 novembre 2010

Gnocchi alle olive & pecorino

Visto che siamo in tempo di olivagione oggi vi scrivo questa ricetta gustosissima che ho trovato nei miei ritagli di giornale.

      Ingredienti:  x 4

  • 120 gr ricotta
  • 80 gr mollica
  • 60 gr olive verdi
  • 40 gr olive verdi denocciolate
  • 20 gr farina
  • 30 gr pecorino grattugiato
  • 1 uovo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 rametti di salvia
Impastate in una ciotola la ricotta con la mollica sbriciolata, l'uovo, il pecorino e la farina. Unite le olive verdi, tritate finemente al mixer, aggiungete un filo d'olio e nel caso il composto risultasse troppo morbido aggiungete un'altra spolverizzata di farina.

Formate dei cilindretti, tagliateli a pezzetti e preparate gli gnocchi a forma di oliva. Rosolate l'aglio, sbucciato e schiacciato, in padella con 4 cucchiai d'olio, le foglie di salvia e le olive taggiasche. Cuocete gli gnocchi in acqua bollente, scolateli man mano che vengono a galla e infine saltateli in padella con il condimento (privato dell'aglio!).

giovedì 4 novembre 2010

Piovono Polpette



Ebbene sì, sono una una fan sfegatata delle polpette! Le adoro in tutte le salse, non riuscirei a vivere in un mondo senza di loro e proprio come nel cartoon che ha dato il titolo al mio post se un giorno piovessero davvero polpette starei ad aspettarle a bocca aperta!!!
Dato il mio amore folle per questo piatto sono anche (a detta degli amici) piuttosto brava nel cimentarmi in cene polpettifere; di ricette ne conosco tante ma quella che vi scrivo oggi è la prima, quella legata ai miei ricordi di bambina quando pregavo tutte le settimane la mia mamma di farmi tante, tante, tante polpette!


LE POLPETTE RITA

      Ingredienti:  x 4 

  • 800 gr di macinato misto (vitello, mortadella, etc.)
  • 2 uova
  • parmigiano (molto)
  • mollica imbevuta nel latte o un cucchiaio di ricotta
  • 2 barattoli di polpa di pomodoro Mutti
  • 1 barattolo di piselli finissimi
  • sale e noce moscata   q.b.
  • pan grattato
  • 1/2 dado

Impastate il macinato con le uova, il parmigiano, la mollica ( o la ricotta) aggiungendo sale e noce moscata; in seguito formate delle piccole polpettine e passatele nel pan grattato.
In una padella antiaderente mettete a scaldare l'olio e rosolate le polpette fino a fargli formare una leggera  crosta; aggiungete in seguito la polpa di pomodoro e mezzo dado, chiudete col coperchio e fate cuocere a fuoco basso per un'oretta (il tempo dipende dalla grandezza delle polpette quindi controllate di tanto in tanto). Un quarto d'ora circa prima della fine della cottura, aggiungete i piselli (se invece preferite piselli freschi, dopo averli sbollentati aggiungeteli mezz'ora prima) e sappiatemi dire se vi piacciono!!!



Le parole dell'olio



OLIVAGIONE


Il neologismo coniato da Luigi Caricato  descrive la raccolta delle olive in analogia con la vendemmia che si riferisce alla raccolta dell’uva.
Ci stiamo ora avvicinando all’olivagione  e quindi gli appassionati si apprestano ad acquistare l’olio
Vorrei dare alcune informazioni utili al consumatore:

L’85 % degli italiani non conosce la differenza tra olio extravergine di oliva e olio di oliva.

La dicitura sull’etichetta si presta a malintesi: fino al 2001 il processo di trasformazione dell’olio lampante in olio di oliva si chiamava rettificazione (questo termine poteva fare pensare a qualcosa che veniva “ripulito”). Da quella data però la parola viene cambiata in raffinazione  e nel 2003 esce poi una norma che  rende obbligatoria la scritta sull’ etichetta: miscela di olio raffinato e vergine.

In sintesi la differenza tra olio extravergine di oliva e olio di oliva  è analoga a quella esistente tra la spremuta di arancio (nutre) e l’ aranciata (disseta); così l’olio extravergine è il risultato di una spremuta di olive buona all’ assaggio e all’analisi chimica (nutre), l’olio di oliva deriva da una spremuta di olive “cattiva” che viene rettificata in raffineria per renderla commestibile (unge).

Olio prima spremitura?:  non esiste, o meglio non esiste più da molti anni.
Prima spremitura presupporrebbe una seconda spremitura che non esiste più in nessun frantoio.
Il termine impropriamente potrebbe riferirsi a un una spremitura precoce (prima spremitura = primo olio “quello che si ottiene” all’inizio della olivagione (ottobre/novembre).

Olio estratto a freddo?: nessun olio è estratto a caldo perchè danneggerebbe la qualità e non avrebbe più le caratteristiche per essere classificato extravergine. Il clamore intorno a questo temine ha però costretto a fare una legge che stabilisce in 27° la temperatura che discrimina caldo/freddo.

Olio leggero? (olio magro...nota casa che vende a domicilio): non esiste: tutti gli oli hanno una simile composizione di grassi.  La mente del consumatore associa il termine all’idea di digeribilità che spesso viene tradotta nella limpidezza: più  chiaro e meno colorato è l’olio più è leggero; più è verde, più è pesante........falso!

Scadenza: le confezioni di olio extravergine riportano una data entro la quale il prodotto va preferibilmente consumato che in genere è di 18 mesi dalla data di imbottigliamento. L’ olio paradossalmente potrebbe essere in giacenza già da annate precedenti (la legge lo permette) e essere imbottigliato anni dopo.
L’unica garanzia di acquisto di olio nuovo è quella di leggere l’annata di produzione che solo alcuni produttori indicano, non è obbligatorio.

di Pietro Vecchi

mercoledì 20 ottobre 2010

Questa torta si mangia!


Non è uno scherzo, questa torta grafica indica i suoi ingredienti in percentuale, per poter essere ben informati sull'apporto calorico prima di dare il primo morso. Il suo creatore è un poliedrico designer che vive tra Berlino e Barcellona, Martì Guixè, uno dei food designer maggiormente in voga in questo momento. Il suo obiettivo? Applicare ergonomia e funzionalità al mondo del cibo, bandendo la tradizione della tavola imbandita a tutti i costi. Bè, per noi italiani questo è un concetto un pò difficile da digerire, ma al di fuori della nostra piccola penisola si realizzano già ristoranti senza cucine e nuvole di gin&tonic da inalare durante i party, il futuro è già qui.

Today

Dopo quasi un anno e mezzo di silenzio su questo blog, sono tornata!!! Il problema è la costanza...ma da OGGI si ricomincia, promesso!

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